Google difende il root su Android e il Nexus S ne è la prova.

Google ha recentemente dichiarato che la procedura di root sui dispositivi Android non porta nessun tipo di danneggiameto ed è la normale evoluzione della filosofia “Open” di Android.


La prova vivente è il Nexus S, così come successe per il Nexus One, per ottenere i permessi di root è sufficente digitare il comando :

“fastboot oem unlock”

In questo modo l’ utente può sperimentare nuove ROM personalizzate e spremere a fondo le potenzialità di Android.

Questo però accade solo sui terminali di Google..

Alle case costruttrici tutto questo non piace e utlimamente cercano di fare il possibile per bloccare questa procedura.

Fino a che non si troverà una strada legale per lo sblocco ci saranno sempre delle frizioni tra le community e chi si occupa della sicurezza.

Che ne pensate?

In questi casi bisogna sempre essere coscenti delle proprie azioni, il rischio di brick del terminale è sempre in agguato.

Per non parlare della possibilità di eludere le protezioni delle applicazioni a pagamento per poi condividerle attraverso vie non proprio legali.

Io credo che il root su Android sia fondamentale.

A Presto!

Via AndroidDeveloper

About Diego Cervia

Diego Cervia, 38 anni di Sarzana (SP) Ho aperto questo blog nel lontano 2008 perchè la mia passione sono gli smartphone (nel 2008 erano cellulari!) e le nuove tecnologie, con uno sguardo ai droni e alla domotica. Metto a disposizione le mie conoscenze e cerco di aiutare ad utilizzare al meglio i propri device. Se hai bisogno di qualche informazione, contattami!

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