Recensione Nintendo 3DS seconda parte.

Dopo l’analisi della parte hardware, passo ad analizzare il software che ci viene fornito preinstallato al momento dell’acquisto della console.

Software:

Quando si accende la 3DS per la prima volta viene proposto un menu di configurazione guidata veramente semplice e intuitivo, evidentemente studiato per semplificare la vita ai più piccoli o a chi non è proprio agile nel districarsi tra i vari settaggi.  Subito, quindi, un plauso alla Nintendo, capace come da tradizione di strapparci un sorriso anche nelle situazione apparentemente più pedanti. Per chi fosse interessato ad una disamina passo passo del processo di configurazione iniziale, potete dare un’occhiata qui.

Una volta terminata la procedura, ci troveremo di fronte ad un’interfaccia a “canali” indubbiamente ripresa da quella della Wii. Subito salta all’occhio la presenza di molte caselle libere, ossia disponibili per quelli che saranno i canali futuri (sicuramente a breve arriverà l’e-shop 🙂 ).


 

Partendo dalle icone più piccole, abbiamo in alto a sinistra la regolazione della luminosità. E’ possibile regolarla su 5 livelli o, in alternativa, lasciare alla console la possibilità di decidere quale sia la condizione di illuminazione ottimale, a seconda del tipo di contenuto riprodotto in quel momento. Va ricordato, infatti, che la retroilluminazione degli schermi è uno dei principali fattori che influiscono sul consumo della batteria.


La seconda icona invece ci permette di arrangiare le icone delle applicazioni secondo griglie di formato differente. L’icona della matita è invece un comodo editor di appunti al quale potremo facilmente accedere in qualsiasi momento, questo grazie al multitasking che ci consente di mettere in pausa temporaneamente un gioco e di riprenderlo successivamente senza doverlo riavviare. Potremo quindi scrivere direttamente a mano libera su un foglio virtuale senza il timore di dovere ricominciare dall’inizio, ad esempio, un livello di gioco o una sfida in corso. Gli appunti potranno essere inoltre salvati come immagine sulla scheda di memoria.

Per quanto riguarda la funzionalità di multitasking, bisogna però precisare che, mettendo in pausa un’applicazione (col tasto Home), sarà possibile aprire solo Appunti di gioco, Lista di amici o Notifiche;  se tentassimo di aprire qualsiasi altra applicazione, quella precedentemente messa in pausa verrà chiusa (ci verrà richiesta comunque una conferma).


Abbiamo poi l’icona della Lista Amici, tramite la quale, una volta registrato un nostro contatto tramite il codice amico, potremo vedere quando sarà connesso e invitarlo (o ricevere l’invito) a partecipare a qualche sfida online.

 

Abbiano poi le notifiche. In questa sezione verranno raggruppate tutte le segnalazioni ricevute tramite StreetPass e SpotPass. L”icona cambierà ogni volta che riceviamo nuove notifiche, riportando il numero di queste all’interno di un piccolo pallino del colore del tipo di notifica ricevuta: verde se StreetPass, blue per SpotPass. Avremo, inoltre, il cambiamento dell’icona interessata dalla notifica con un’altra speciale. Vale la pena spendere qualche parola per questi due nuovi servizi (fantastici a mio avviso, soprattutto StreetPass!) che la Nintendo ha implementato nella nostra piccola portatile.


SpotPass ci permette, connettendoci a una qualsiasi rete wireless, di scaricare aggiornamenti per i software installati, nuovi software, nuovi canali che si aggiungeranno all’interfaccia e anche informazioni generiche sull’utilizzo dei software. Tutto questo, e questa è la cosa secondo me intelligente, in maniera completamente trasparente. Ad esempio, mentre stiamo giocando, sempre grazie al multitasking, la 3DS sarà in grado di ricevere comunicazione della presenza di un nuovo aggiornamento, senza la necessità di dovere necessariamente interrompere la nostra sessione di gioco. Una volta terminato, troveremo a questo punto la notifica e saremo liberi di decidere se fare l’aggiornamento o meno.

StreePass, invece, permette a due console che entrano in comunicazione tra loro di scambiarsi, ad esempio, aggiornamenti di classifiche, personaggi (vedi i modellini di Street Fighter), dati relativi ai software, il tutto senza bisogno di avere quello specifico programma per il quale si stanno ricevendo i dati in esecuzione. Eccezionale è il caso di Street Fighter, dove abbiamo a disposizione una squadra completamente personalizzabile di modellini, destinati ad affrontare un’altra squadra di una possibile persona da noi incrociata per strada. Il risultato di questa battaglia virtuale sarà il guadagno o meno di altrettanti modellini e punti…..la console vive, insomma, quasi una vita propria;  ci troviamo di fronte a una possibilità di comunicazione globale completamente nuova e originalissima, dalle potenzialità di sviluppo e sfruttamento enormi.

Ultima icona presente sul menu superiore è quella del browser internet, al momento però non ancora disponibile, ma che Nintendo ci fornirà tramite aggiornamento software entro l’anno.

Passiamo ora all’analisi dei software principali:

Canale Video 3D

Disponibile tramite un aggiornamento recente, per ora consiste solamente in un breve filmato stereoscopico, che ci mostra le potenzialità della piccola console portatile come player multimediale. La stereoscopia c’è tutta; vale però la solita regola di non inclinare la 3DS, per non ritrovarsi a dovere osservare immagini sfocate o piatte.

Fotocamera

Come accennato nella precedente parte della recensione, le fotocamere del 3DS non sono il suo cavallo di battaglia. Tutte e tre, infatti, hanno una risoluzione che, in tempi in cui non è difficile trovare sensori da 12mpx montati su smartphones, fa quasi sorridere: 0.3mpx. Certo è, che lo scopo principale di chi compra questa console non è certo scattare foto (anche di chi compra uno smartphone però, si potrebbe obbiettare!); considerazioni personali a parte, l’effetto 3D creato dalle due fotocamere esterne è però evidente e percepibile maggiormente se, nell’ambiente inquadrato, sono presenti parecchi oggetti a diverse distanze. Altra utile e interessante funzione è la correzione automatica della parallasse effettuate dalle due lenti che, nella stragrande maggioranza dei casi, non necessita di nessuna ulteriore correzione manuale per ottenere un effetto 3D convincente e nitido. E’ possibile, comunque, regolare manualmente l’allineamento delle due lenti, come nel caso di soggetto molto vicini , caso in cui le due lenti sforzano parecchio per cercare di creare un’immagine nitida, probabilmente ingannate dalla differenza di profondità dei vari elementi nella scena. Tra le varie opzioni disponibili, abbiamo alcuni effetti da applicare al momento dello scatto alle nostre foto; abbiamo la modalità FESTA, dove ci verrà chiesto di soffiare nel microfono al momento dello scatto, per fare comparire un’esplosione di note musicali, stelline, fiori,forme geometriche e scie colorate, tutte rigorosamente disposte su piani differenti a creare un credibilissimo effetto tridimensionale….che dire, banale per alcuni, geniale per me ! Vi è poi INCONTRO, dove lo schermo viene diviso in due parti e vengono sfruttate le fotocamere esterne e quella interna e , tramite il riconoscimento facciale, la console sarà in grado di segnalarci quando sarà il momento giusto per scattare la foto; a quel punto i due volti verranno fusi insieme per creare, beh….un mostro! Perlomeno questa è stato il risultato capitato a me con la mia ragazza :-). Certo l’idea non mancherà di entusiasmare i più piccoli. Proseguiamo poi con SOGNO, dove, in teoria, il risultato della foto dovrebbe ricordare un’atmosfera ovattata, indistinta propria dei sogni. Sarà la scarsità di risoluzione delle fotocamere ma non ho notato molta differenza tra la modalità normale e questa. La modalità NOTTE che non necessità spiegazioni e RETRO‘, dove vengono oscurati i bordi della foto, in modo da ricreare un effetto vintage. Da ultima abbiamo la lente MISTERIOSA, ed è qui che si ripropone la capacità di sorprendere e farci sorridere di Nintendo. Con questa lente il risultato della foto sarà….un mistero. Nel senso che verranno applicati vari algoritmi in maniera casuale alla foto scattata, in modo che il risultato finale sarà sempre diverso. In questo caso il gradimento è molto soggettivo e, pertanto, non ci si stancherà mai di provare nuovi scatti per la curiosità di vedere cosa verrà letteralmente creato. Risultato ottenuto, Nintendo!

Tra le altre opzioni disponibili  troviamo anche l’autoscatto, programmabile a 3 secondi,10, o a voce. Molto carina e utile quest’ultima possibilità. Possiamo poi selezionare se utilizzare l’obiettivo interno o quelli esterni, nel primo caso rinunciando ovviamente alla possibilità di scattare una foto in 3D. Tramite il soft pad abbiamo a disposizione, inoltre, uno zoom digitale, da evitare assolutamente vista la scarsa risoluzione dei sensori montati.

Per ultimo, è bello fare notare come Nintendo abbia simpaticamente mascherato l’onnipresente Help con le sembianze di un simpatico pappagallo che interviene, oltre che quando noi lo vogliamo, anche quando lui lo reputa necessario per darci qualche “dritta”.


Nintendo 3DS Sound

Tramite quest’applicazione saremo in grado di registrare voci e suoni e di modificarli in moltissimi modi. E’ possibile salvare fino a 18 registrazioni da 10 secondi l’una nella memoria interna della console, e 180 nella scheda di memoria. Tra le varie modifiche effettuabili vi sono, ad esempio, la variazione all’altezza dei suoni e alla velocità di riproduzione; possiamo inoltre applicare tantissimi effetti al nostro file musicale come pappagallo,ventilatore,tromba,elio,robot,fischio e molti altri. Il programma è inoltre in grado di riprodurre file musicali memorizzati sulla SD card;  quest’ultimi devono essere in formato AAC con estensione .m4a,.mp4,.3gp o mp3 e frequenza di campionamento compresa tra 16Kbps e 320Kbps.

Interessante è anche la possibilità di creare playlist, in aggiunta a quelle già presenti di default che sono : Top10, Lavori in Corso e StreetPass. E’ infatti possibile sfruttare la funzionalità StreetPass per scambiare dettagli sui brani contenuti in quest’ultima playlist con altri utenti che hanno attivato la funzione.

Molto simpatici i pappagallini che, una volta toccati, cercheranno di “cantarci” la nostra registrazione.

 

Centro creazione Mii

Come dice chiaramente il nome, con questa applicazione saremo in grado di creare i nostri Mii da zero. Per fare questo avremo a disposizione tantissimi modelli per ogni parte del nostro viso. Potremo infatti decidere la forma del volto, la forma dei capelli, il tipo, la forma e dimensione delle sopracciglia, lo stesso dicasi per gli occhi, il naso e la bocca. Potremo anche “abbellire” il nostro Mii con oggetti vari, come occhiali di varie forme e dimensioni, baffi,barbe, nei, ecc. Non poteva mancare, per finire, la possibilità di lasciare alla console l’iniziativa di creare il Mii partendo da una foto. Diciamo che l’animazione tramite la quale il Mii “estrae” il viso dalla foto è molto più carina del risultato. Ho provato con più foto infatti, ma il risultato non è dei migliori.

Giochi Realtà Aumentata

Nella confezione di vendita della 3DS sono presenti, oltre a console, caricatore, base e corposa manualistica, anche sei carte. Cinque di queste riportano su una delle due facce la riproduzione di personaggi storici delle serie di giochi Nintendo, come Mario e Zelda, mentre una sesta riporta un punto di domanda. Una volta avviata l’applicazione realtà aumentata, quest’ultima vi chiederà di inquadrare con i due obiettivi esterni proprio la suddetta carta e poi….la magia. Si aprirà, infatti, un nuovo mondo all’interno del mondo reale in cui viviamo; un universo di minigiochi completamente nuovi che mirano al coinvolgimento totale del giocatore. La realtà aumentata non è un concetto proprio nuovissimo; possiamo trovare, infatti, applicazioni che la utilizzano, già da tempo disponibili su terminali Android e iOs (una famosa è Wikitude). Quello che è nuovo qui è il modo in cui viene utilizzata. Non ci si troverà solo a compiere azioni utilizzando oggetti creati dalla 3DS all’interno del nostro mondo reale, visto attraverso le lenti delle fotocamere esterne; il mondo reale è MODIFICATO dalla console stessa. Basti pensare al gioco di pesca, tanto semplice quanto geniale per come è stato implementato; capace, infatti, di farti emozionare ad ogni nuovo livello. L’acqua in questo gioco deforma l’immagine inquadrata dalle fotocamere secondo un effetto realistico; l’increspatura si accentua quando gettiamo la lenza, quando il pesce “chiama” prima dello strattone finale. Gli effetti sonori del temporale, diffusi egregiamente dal surround, accompagnano lo scrosciare della pioggia che crea vere onde sulla superficie….proprio come accadrebbe nella realtà. Lo stesso accade per un altro gioco che andrò a recensire tra breve, Caccia alla Faccia. Mano a mano che si prosegue con i livelli, le facce non si limitano solo a cercare di venirti addosso, ma rompono anche lo sfondo rappresentato da quello che in quel momento si sta riprendendo. In questo modo ci si troverà a essere attaccati da pezzi della propria casa, o meglio, a “pezzi del posto” in cui ci si trova.

Una volta inquadrata la carta di questi minigiochi ne compariranno due, Arciere e Rotolandia. Il primo non necessità spiegazione, mentre il secondo è una specie di minigolf dove il campo da golf è creato modificando l’immagine che si sta riprendendo in quell’istante. Vedrete gli ostacoli crearsi e materializzarsi direttamente all’interno di quello che le fotocamere stanno riprendendo.

Una volta terminati questi minigiochi, si avrà la possibilità di accedere ad altri e…non vi svelo la sorpresa. Insomma, giochi apparentemente banali ma splendidamente implementati, ricchi di spunti e trovate che alla fine sono capaci di farti perdere la cognizione del tempo.

Caccia alla Faccia

Caccia alla Faccia, come prima accennato, è il secondo software di realtà aumentata che troviamo preinstallato sulla console. Il concetto di fondo è, come spesso accade per i giochi made by Nintendo, estremamente semplice. Bisogna scattare una foto a una faccia e, tramite un’elaborazione dell’immagine, la ritroveremo trasformata in una specie di astronave-casco pronta a darci battaglia. Come detto precedentemente l‘implementazione della realtà aumentata è veramente fantastica: progredendo nei livelli verremo aggrediti, oltre che dalle suddette facce (nel frattempo ne avremo probabilmente aggiunte altre di famigliari e amici, ognuna creata col suo particolare copricapo), anche da pezzi del paesaggio ripreso dalle nostre fotocamere frantumatosi con la battaglia. I controlli, oltre che intuitivi, sono anche parecchio precisi, grazie al giroscopio e accelerometro presenti a livello hardware nella console. Degne di nota, inoltre, sono le espressioni che queste facce possono assumere…è incredibile la tecnologia che c’è dietro!

Tirando le somme, stereoscopia più controlli precisi più realtà aumentata regalano un’esperienza videoludica entusiasmante e portano la realtà aumentata ad un nuovo livello.

Diario

Questa applicazione è sostanzialmente un registro delle nostre attività svolte con la console. La 3DS memorizzerà, infatti, il tempo di utilizzo di ogni singola applicazione…fin qui niente di nuovo. La novità la troviamo, invece, nella presenza di un contapassi che monitorerà la nostra attività fisica giornaliera, riportando sotto forma di un chiaro grafico o una lista l’andamento delle nostre performance in funzione del tempo.  I nostri passi ci regaleranno anche delle monete di gioco, le quali potranno essere spese per acquistare oggetti di gioco e altro nella piazza Mii StreetPass e nei giochi di realtà aumentato. Ogni 100 passi , infatti, ci verrà regalata una moneta, per un massimo di 10 al giorno e un totale che non può superare le 300.

Piazza Mii StreetPass

Come dice il nome stesso, aprendo questa applicazione potremo incontrare tutti i Mii scambiati tramite StreetPass o comunicazione wireless; è possibile, inoltre, coinvolgerli in vari giochi . Attualmente i giochi disponibile sono due: Pazzi per i pezzi e Libera Mii.

In Pazzi per i pezzi si dovrà sostanzialmente comporre un puzzle in 3D con i pezzi che, ogni volta che incontriamo nuovi Mii, ques’ultimi ci regaleranno. Possiamo, comunque, acquistare i pezzi anche utilizzando le monete guadagnate con i nostri passi, qualora la nostra piazza Mii non fosse ancora molto popolata.

In Libera Mii, invece, dovremo liberare il nostro Mii che è stato imprigionato in un castello dal malvagio di turno. Anche qui, qualora non disponessimo di sufficienti amici nella piazza, potremo ingaggiare uno o più paladini in cambio delle solite monete di gioco. La struttura del gioco ricorda (con le dovute riserve) un gioco di ruolo; il nostro paladino, infatti, una volta incontrato l’avversario (in questo caso sono fantasmi) potrà attaccare tramite una magia e o un attacco diretto di spada. Noi gli impartiremo il comando selezionando da un menu delle azioni (solo due in questo caso!) e lui la eseguirà. La componente RPG si limita a questo finora, non vi è infatti la possibilità di raccogliere potenziamenti vari e agire sulle abilità dei personaggi. Cosa curiosa, quando si acquista un paladino, a quest’ultimo verrà assegnato un livello; non sono riuscito a capire però in base a quale criterio il livello viene assegnato. Mi è capitato, infatti, che mi venisse generato un paladino di livello 1 al prezzo di 2 monete; acquistandone successivamente un altro allo stesso prezzo, me ne è stato creato invece uno di livello 2…

Spendo solo due parole sulla modalità download, la quale permette a due persone di giocare uno contro l’altro o in cooperativa allo stesso gioco, possedendo però solo una cartuccia del gioco stesso. Chi è ospite potrà, infatti, scaricare direttamente nella memoria interna della propria 3DS lo stesso software (anche se una versione con funzionalità limitate) in esecuzione in quel momento sulla console dell’amico.

Questa funzionalità non è comunque nuova, in quanto già presente nella “vecchia” DS. Al momento del download ci verrà chiesto, infatti, se si sta per scaricare software per DS o 3DS.  Un’altra ulteriore possibilità è quella di fare da spettatore alla partita giocata da altre persone.

 


Con questo termino la disamina dei software preinstallati sulla console al momento del lancio. La cosa che mi ha molto sorpreso è la stabilità generale del sistema, nonostante sia una prima release; si vede che, probabilmente, parte dell’esperienza e del codice di sviluppo deriva dalle precedenti generazioni di macchine portatili; va ricordato, infatti, che  grazie ad esse Nintendo è riuscita a stabilire il primato del maggior numero di console vendute al mondo.

Che dire, come avrete probabilmente immaginato se siete arrivati a leggere fino a qui, sono molto soddisfatto del mio acquisto; l’originalità e l’innovazione ci sono tutte nonostante il form factor sia sempre quello (non è detto che sia un male). Grazie a SpotPass e StreetPass, inoltre,  il concetto di aggregazione sociale si amplia e abbraccia nuovi limiti ancora inesplorati.


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