Editoriale | Un iPhone per domarli, due iPhone per ghermirli

No, non siamo nella terra di mezzo (almeno credo) ma ho voluto usare una parte della poesia dell’ anello per dare il titolo a questo editoriale sui nuovi iPhone.

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Tutto iniziò con lui, l’unico anello iPhone, il “tessoro” forgiato da Apple (da non confondere con Sauron!) che ha cambiato il modo di utilizzare lo smartphone.

Nel corso degli anni la storia narra di un esercito di iPhoniani che sconfigge popoli di Androidi, sistemi operativi Symbian e forgiatori di smartphone del calibro di Nokia, Samsung e Co.
Dopo anni di incontrastata leadership, il potere del “tessoro” si affievolisce. La concorrenza diventa sempre più spietata e la tecnologia corre veloce.

Un solo “tessoro” non basta più!

Se prima bastava un unico iPhone per domarli, adesso non è più sufficiente.

E allora due iPhone per ghermirli! Pronti ad afferare la concorrenza che sta scappando via.

Con iPhone 5C e iPhone 5S Apple aggredisce ancora di più il mercato degli smartphone.

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Mette fuori produzione iPhone5, o meglio, lo riveste di plastica, ma introduce iPhone 5S, il primo smartphone ad utilizzare un processore a 64 bit e piazza un sensore per le impronte digitali nel tasto home.

Questa é innovazione, punto e basta.

Prossimamente vedremo il proliferare di queste tecnologie su altri dispositivi e non ditemi che sono tutte cose inutili.

Tornando ad iPhone 5C, la prima immagine che ci viene in mente é sicuramente Nokia con i suoi Lumia.
Molti hanno gridato allo scandalo vedendo un iPhone tutto di plastica e in effetti inizialmente l’ho pensato anche io.

Poi, ripensandoci l’idea ci può stare, soprattutto perché solo una azienda come Apple può permettersi di uscire sul mercato con prodotti di questo genere. La loro capacità di vendere anche il superfluo é incredibile. Basta guardare il video di presentazione di iPhone 5C che ti viene subito voglia di comprarlo. (Non lo metto per farvi risparmiare.. ;-D)

Costerà 600 euro, forse quella C significa costoso?

E le cover in silicone colorate con i fori? Le ho trovate geniali, anche se mi ricordano un pò le ciabatte crocs…

E insomma, la Apple di Steve Jobs probabilmente non c’è più. C’é una nuova Apple, più agguerrita, forse più normale che mai, ma sempre e comunque una bella Apple.

A presto!

Vi aspetto nella terra di mezzo, ehm, nei commenti!

About Diego Cervia

Diego Cervia, 38 anni di Sarzana (SP) Ho aperto questo blog nel lontano 2008 perchè la mia passione sono gli smartphone (nel 2008 erano cellulari!) e le nuove tecnologie, con uno sguardo ai droni e alla domotica. Metto a disposizione le mie conoscenze e cerco di aiutare ad utilizzare al meglio i propri device. Se hai bisogno di qualche informazione, contattami!

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36 comments

  1. Francesco Padalino

    c….cheap.

  2. Che ne pensi del color oro?

  3. A me non piace, ma secondo me sarà tra i più venduti (come colore)

  4. il sensore di impronte digitali sarebbe innovazione?? L’innovazione semmai l’ha fatta il motorola atrix nel 2011 che aveva la stessa cosa.

  5. Sì, é vero, ma ti posso assicurare che funzionava una volta su 1p 😉

  6. Quello però è un altro discorso.. Innovazione significa ben altro.. Innovare significa introdurre qualcosa di nuovo, non qualcosa di perfezionato..

    Sicuramente interessante il sensore di impronte, ma non può essere considerata un’innovazione. Non esiste. Non confondiamo innovare con rinnovare.. C’è un abisso..

    E sui 64 bit avrei qualcosa da ridire, specialmente su un sistema come ios e un hardware come quello iPhone..

  7. Scusa come dici? Sui 64 bit avresti da ridire? Ed un sensore di impronte digitali su uno smartphone non è innovazione? Rimango basito da commenti del genere e voglio essere garbato. Guarda ragazzo che fra poco tutti i produttori si allinieranno e metteranno queste stesse identiche componenti sui propri gioeilli.

  8. mah, guarda, per me potresti anche essere sgarbato. l’importante è che prima tu legga bene quello che è stato scritto.
    io non sto discutendo il fatto che il sensore sia pratico, interessante e se, ben ottimizzato, uno standard immancabile. a me piace l’idea, anche se alcuni punti del funzionamento sono ancora da chiarire. meglio averlo che non averlo.
    io discuto il modo in cui viene utilizzata la parola “innovazione”. il sensore di impronte si trova da anni sui computer, e senza dubbio da almeno due anni anche su smartphone, anche se probabilmente non perfettamente funzionante come si credeva. il fatto che apple non sia la prima ad averlo introdotto fa sì che non si possa parlare di innovazione. è italiano, non è un’opinione. si può parlare di grande capacità di rendere questa tecnologia pratica e fruibile, ma non di innovazione. si può parlare della capacità di apple di perfezionare questa tecnologia, ma non si può parlare di innovazione. per il semplice motivo che apple NON è stata la prima a pensare di introdurlo su uno smartphone.

    passando al discorso 64 bit, quello che voglio dire è che non è che passando dai 32 ai 64 bit si ha semplicemente un miglioramento delle prestazioni pulito e netto. un sistema basato su 64 bit richiede prerequisiti molto rigidi perché non si riveli controproducente. perché, ad esempio, occorre un gran quantitativo di RAM minima affinché il processore risponda adeguatamente. perché ogni operazione, da quella di sistema alla singola app, richiederà una quantità di memoria decisamente più grande per operare e sfruttare al meglio questo tipo di architettura. ma questo è solo un esempio. come il fatto che per come è strutturato l’OS di iphone non si traggono reali vantaggi nell’immediato con i 64 bit.

    e comunque nessuno qui dice che sia un difetto, dico solo che mi riservo i miei dubbi fino a quando non toccherò con mano il lavoro fatto da apple. perchè o ha fatto un lavoro pazzesco nell’ottimizzare hardware e sistema operativo per spingere davvero come dovrebbe un 64 bit, o le differenze dalla tecnologia attuale rischiano di essere minime, trasformando il nuovo processore più in una mossa di marketing che prestazionale.

    e infine nessuno ha detto che anche gli altri non adotteranno sistemi simili, non mettermi in bocca parole che non ho detto. però magari i 64 gb arriveranno su altri sistemi con almeno 4 gb di ram. oppure anziché un sensore sotto un tasto fisico introdurranno il display touch con sensore incluso, già esistente. quello che sarà non lo so certo io, ma ho fatto solo una considerazione. tu stai gonfiando tutta la questione. non trasformiamolo in un inutile flame, ragazzo.

  9. Un grossolano errore secondo me, che non avrebbe commesso Jobs, è stato introdurre 2 aifon. Il compratore apple è abituato a comprare il meglio, (secondo lui ovviamente), quindi va in negozio e prende l’ultimo modello sapendo che è il meglio del meglio, ma ora che succede? Costringono l’aifoniano a scegliere, e quindi pensare, parola che prima non conoscevano di fronte a uno store, devono pensare e decidere cosa prendere, scegliere uno o l’altro. Ne saranno mai capaci??

  10. Diego relativamente a..
    “iPhone 5S, il primo smartphone ad utilizzare un processore a 64 bit e piazza un sensore per le impronte digitali nel tasto home.”

    Sinceramente del 64bit gli utenti non se ne fanno granchè, diciamo che si sono distinti dalla continua corsa ai CORE (non sfruttati a quanto pare). Il lettore di impronte forse è una bella trovata per giustificare questo nuovo modello al grande pubblico. Ma alla fine è un “S”, basta la caramellina.

  11. Sono un po’ perplesso.
    Sono sicuramente utili il sensore per le impronte digitali e il processor a 64bit, ma la vera sfida degli smartphone, a mio avviso, sta nella maggiore durata della batteria, o in un display migliorato.
    Continua la volontà di Apple di chiudersi a riccio, anche sulla questione NFC, che ormai hanno tutti gli altri smarphone e che mezzo mondo sta iniziando a usare per i pagamenti mobile.
    Se poi vogliamo considerare che la versione “low cost” verrà sui 550 euro…

  12. Non c’era bisogno di scrivere sta montagna. Mi devi portare degli esempi di smartphone col sensore di impronte digitali utilizzato per sbloccare il terminale e fare anche pagamenti ecc.(non mi interessano i pc). Se la vedi come fanno tanti altri dal punto di vista apple non ha innovato nulla, vedi che prima dell’iphone 2g il touchscreen esisteva già, così come pure internet su un palmare. È il solito discorso tutti contro apple, non ha innovato nulla. Ragazzo innovare è anche introdurre qualcosa di già esistente e renderlo veramente fruibile all’utenza. Samsung nei suoi ultimi galaxy, si potrebbe dire che ha innovato introducendo le chicche feature varie? All’apparenza sì, agli effetti no. Perchè? Perchè non sono fruibili, funzionano ogni tanto e l’utenza li percepisce come perfettamente inutili. Non ti inalberare dai.;-)

  13. Posso dissentire su molti punti dell’articolo?

    1 – “2 iphone aggredire…”: per aggredire cosa? la fascia dai 600 euro in su.. prima era dai 700 euro in su, sapessi che cambiamento!
    2 – “prossimamente vedremo proliferare queste tecnologie..”: il lettore di impronte era già stato provato su altri dispositivi (http://secureidnews.com/news-item/motorola-releases-fingerprint-sensor-embedded-android-phone/), i 64bit suno sull’uscio di casa android, si in anticipo ma di poco
    3 – cover in plastica per 100 euro in meno: questa è la novità! hanno ridefinito il termine “LOW COST”, low rispetto al prezzo di quello “NORMALE”, mica perchè più accessibile…

    Sono invece d’accordissimo sulla frase:
    “La loro capacità di vendere anche il superfluo é incredibile”

    Già incredibile…

  14. a me dispiace che tu te la prenda tanto e non capisco perché tiri in ballo discorso che non c’entrano nulla. ho forse detto che Apple non ha mai innovato nella sua storia? no. Ho detto che in questo specifico caso non si può parlare di innovazione.

    lo si può fare per il primo iphone, perché la differenza dal tipo di dispositivo con touch e app introdotto era radicalmente differente da quello visto fino ad ora, dalle tecnologie stesse utilizzate fino alla sua applicazione pratica. In sostanza, è innovazione quando anche se una tecnologia è già esistente viene utilizzata in modo drasticamente differente, proprio come i primi iphone facevano nel loro insieme di caratteristiche e funzionalità. era il concetto stesso di smartphone differente da quanto visto fino ad ora. ma lo stesso ragionamento non si può applicare al sensore di impronte introdotto su iphone 5s: non c’è un salto significativo da quello già visto sul motorola atrix, perché concettualmente il funzionamento è il medesimo. ne sono solo state elevate le potenzialità. è come dire che un display full hd è un’innovazione rispetto ad un hd ready. ovviamente la vera innovazione è la realizzazione di un pannello ad alta definizione, non il suo potenziamento.

    purtroppo negli ultimi anni si è letteralmente abusato della parola “innovazione”. “innovare” significa presentare qualcosa di completamente nuovo, mai visto prima, o che comunque si differenzia talmente tanto dalla precedente versione da essere considerata una novità a sé stante. mi spiace, ma il sensore di impronte di apple non è nulla di rivoluzionario rispetto a quello di motorola. è sì migliorativo, ma decisamente non rivoluzionario. ti invito a leggere le prime righe di descrizione della stessa caratteristica che motorola adottò per il suo atrix: https://motorola-global-portal.custhelp.com/app/answers/detail/a_id/62441

    come vedi, concettualmente il senso è quello. dire il contrario è assurdo, è negare l’evidenza. ecco perché non è un’innovazione, ma solo un miglioramento.
    quindi, per la precisione no: innovare non è “introdurre qualcosa di già esistente e renderlo veramente fruibile all’utenza”, innovare è creare qualcosa di nuovo o proporre qualcosa con una differenza abissale da quello visto fin’ora, talmente tanto da essere considerata una tecnologia o una tecnica a sé stante. “introdurre qualcosa di già esistente e renderlo veramente fruibile all’utenza” è ottimizzare. ma se proprio vuoi convincerti che quella di iphone 5s è un’innovazione, beh, fai pure, è un mondo libero.

  15. Scusate l’intromissione.

    Prima di tutto mi sembra che quello inalberato, oltre che sgarbato, sia tu: rivolgersi a uno che non conosci e appellarlo “ragazzo” non mi sembra educato.

    Il sensore puoi usarlo come vuoi tu ma non è una novità e nemmanco il fatto di sbloccarlo, tanto per gradire: http://secureidnews.com/news-item/motorola-releases-fingerprint-sensor-embedded-android-phone/

    I 64bit sono dietro l’angolo anche per altri device, poi se le differenze prestazionali sono come quelle viste sui PC te li raccomando.

    La “eppol” sa vendere bene i propri prodotti, in questo non la batte nessuno, tant’è che è riuscita a diventare come un “MUST” per tanti utenti, disposti a file di giorni davanti ad un negozio per il modello nuovo, magari con una sola riga in più di icone, uno schermo allungato ed una funzionalità rivoluzionaria chiamata “panorama”.

    Ognuno tira l’acqua al suo mulino, se sa vendere bene è meglio ma l’innovazione sta anche nel portare la tecnologia a molte persone, e questo vuol dire anche ad un prezzo decente. IL modello “LOW COST” mi sembra proprio una presa per il culo…

  16. E chi si sta inalberando qui non sono certo io.
    Poi cosa c’entrano i Galaxy? Chi ha parlato di Samsung? Te la canti e te la suoni da solo, boh..

  17. Mitico ti stimo veramente perchè mi hai dato delle risposte argomentando e non ingiuriando come accade spesso su questi blog. Dici delle cose pressocchè corrette su innovazione, ma sono giochi di parole, quello che ti voglio fare capire è che innovazione, cioè creare qualcosa di nuovo avviene di rado nel campo tecnologico. Apple ha innovato perchè ha preso una tecnologia esistente e l’ha come dici tu ottimizzata per renderla fruibile. L’ha migliorata di modo che ci sia una differenza abissale rispetto al passato? Ok mettiamola così ma facciamo entrambi un discorso analago. La samsung l’ho messa in ballo per farti un esempio, riferendomi per dire una allo scroll delle pagine con lo sguardo. Leonida mi ha tacciato di maleducazione ed io ci andrei piano con queste affermazioni quando si discute civilmente senza invettiva. Spero non te la sia presa per averti chiamato ragazzo.

  18. non ho ancora letto il commento di leonida. comunque tranquillo, nessun problema, è un bene che ognuno di noi abbia il proprio punto di vista, vuol dire che un minimo ancora abbiamo la capacità di raigonare! 😉

    e nessun problema neanche per il “ragazzo”, ho quasi 30 anni, mi fai solo un piacere! 😉 xD

    e grazie per la stima!

  19. dai, ormai ci siamo chiariti.. non litighiamo e andiamo tutti insieme a “f**a”, quella è l’unica innovazione che rimarrà tale per sempre e sulla quale andremo sempre d’accordo!

  20. Allora come il poliziotto dice a Dylan Dog: old boy!

  21. Straconcordo!!

  22. Alessio Paffarini

    Non sono d’accordo per niente su ciò che intendi per innovazione. Innovare non significa “aggiungere qualcosa che la concorrenza non ha”, ma ha come prerogativa, inoltre, il fatto che ciò che viene aggiunto faccia pendere pesantemente la bilancia a favore del prodotto innovatore. Mi spiego meglio: Note (tanto per citarne uno) ha introdotto la combo penna+display che ha letteralmente creato un nuovo segmento nel mondo degli smartphone, e che fa in modo che venga preso non perché è Samsung, ma perché effettivamente questa combo è efficace e non è presente nella concorrenza.

    Ora la domanda è: seriamente qualcuno ha intenzione di spendere più di 700 euro per uno smartphone SOLO perché ha il lettore di impronte e il processore a 64 bit?

    L’unica remota ipotesi che mi passa per la mente è quella che vede come possibile acquirente di uno smartphone con lettore di impronte digitali un uomo d’affari che ci tiene ai suoi dati… Ma, pensandoci attentamente, davvero una persona del genere terrebbe il suo smartphone lontano dalla tasca, o dall’orecchio? Resta quindi il fatto che, per me, queste nuove feature sono semplicemente delle aggiunte, non delle innovazioni!

  23. non so voi, ma l’unica cosa che mi incuriosisce realmente è la fotocamera ultrapixel pompata.. molti ritenevano i 4 MP l’unica pecca di quella del One..

  24. Questi discorsi li ho gia sentiti quando? Ah si aspetta:
    Facetime! Siri! Tutte cose che dovevano stavolgere la telefonia! ….ed invece…è l’ennesima finta chicca di apple.

  25. Innovazione secondo me significa comunque fare qualcosa che diventa di fatto “standard” e che anche gli altri per rimanere sul mercato diventano costretti a proporre.
    Paradossalmente può essere un’innovazione anche una cosa non indispensabile per l’utente ma indispensabile per il produttore.
    Il sensore sarà innovazione se da domani tutti “lo vorranno” altrimenti sarà una delle varie cose “inutili” nuove che non hanno funzionato, come lo schermo touch 3D degli LG di 2 anni fa.
    Poi si può anche “odiare” apple (e altri) perchè questa “voglia” sanno crearla col marketing più che con la bontà dell’idea.

  26. Mah, in realtà è più “tecnologico” questo 5s che il 5, a differenza degli altri 2 “s” precedenti (sebbene il 4 avesse almeno la novità software siri).
    Se ci ricordiamo il 5 non era nulla di particolare se non un design estremizzato al massimo (con relativi grandi problemi produttivi) che però come sostanza è relativo.

  27. Lo acquisterai diè?:) il 5S!

  28. No, non credo, devo prima provare bene iOS 7

  29. alessiolambertucci

    Sapete la cosa che più mi colpisce di Apple?che si sa vendere benissimo..guardate questo post è tutti quelli in cui si parla di iphone, sono sempre tra i più commentati e ricchi di scambi di discussione, a volte quasi accanita. Apple sa far parlare di sé sempre nel bene e nel male e i 29 commenti qui stanno proprio a dimostrarlo anche se quasi tutti qui sono Android users

  30. Secondo me hanno aggiunto il secondo iphone per eliminare il problema della verniciatura del 5 risparmiando sui componenti e spacciandolo così per nuovo

  31. Ahahaahhaah hai mai provato il sensore dell’atrix? ahahahhahahah

  32. C’è a chi piace il dolce, c’è a chi piace il salato.
    C’è a chi piace duro, c’è a chi non piace proprio.
    C’è a chi piace android, c’è a chi piace iOS.
    Tutto qui.

  33. Non giudico l’ aspetto innovativo, ma quello che mi lascia perplesso è il discorso riguardo le impronte digitali: una volta registrate dove finiranno? È vero che apple ha assicurato che i dati relativi saranno criptati, ma non so non mi va giù questa cosa..forse sarò esagerato ma la penso cosi

  34. Mi sembra che c stia per Colorful

  35. Il primo che apre bocca quando esce un android a 64 bit con sensore fingerprint…. Lo meno fino a che escono i processori a 96 bit col sensore di impronte mentali